Si apre oggi presso la triennale di Milano la mostra Gola, arte e scienza del gusto.
Se siete come me amanti del cibo e del gusto più profondo, vi consiglio di intraprendere questo viaggio multi sensoriale che vi porterà a riflettere. Il tema della mostra è una piccola anticipazione di quello che ci aspetterà durante l’Expo del 2015: “la cultura che nutre il pianeta”.
Arte, scienza e gusto vengono uniti e sviluppati insieme.
Non può esistere il gusto senza l’olfatto, la vista, il tatto. Sono aspetti che concatenati vi faranno distinguere e apprezzare appieno i vari sapori.
Vi è mai capitato di sentire un particolare profumo o vedere un particolare alimento e all’instante venite catapultati nel passato, nel ricordo di una persona voi cara o di un luogo che vi è piaciuto particolarmente? Le opere che potrete visionare vi faranno riflettere su questo aspetto. Il cibo non è solo fonte di energia ed elemento insostituibile per il nostro sostentamento, ma è anche e soprattutto un piacere multi sensoriale. Esso coinvolge ogni singola particella del nostro organismo.
Ci coinvolge sin dai primi giorni della nostra vita. Esso può riflettere una determinata condizione emotiva.
Il cibo è soprattutto piacere: siamo attratti dalle diverse sfaccettature di colori e di odori: e se provassimo anche noi ad intraprendere per una settimana una dieta monocromatica? Il lunedì alimenti colo arancioni, il martedì rosse, il mercoledì bianche…
e se provassimo anche a disegnare con il cibo? La nostra lingua diventerebbe un pennello! E’ l’idea che ha avuto l’artista Marilyn Minter. Su una superficie di vetro viene versato del liquido ogni volta di un colore diverso. La lingua e le labbra con movimenti sensuali, disegnano figure astratte, sinuose.
Il cibo è storia personale e culturale: il ricordo di come la nostra nonna o mamma preparava un piatto tipico del nostro popolo o della nostra religione. Partendo proprio dal cibo locale e tipico, si affronta il tema della globalizzazione: una fila di bottiglie di Coca-Cola riempite delle bevande tipiche del paese di fabbricazione.
E dalla Coca-Cola si passa al Junk food, il cibo spazzatura. Alimento scadente dal punto di vista nutrizionale ma che attira la nostra attenzione grazie ai suoi colori, odori.
Con la consapevolezza dei danni che può provocare il junk food, si ritorna a ricercare la materia prima di qualità. Per la preparazione di una ricetta ogni ingrediente è importante, unico e rispetta la tradizione e le memorie di un territorio.
L’importanza dell’olfatto è rappresentata in modo molto originale: delle ampolle contenenti diverse tipologie di vino.
Per comprendere appieno il legame che c’è tra i vari organi sensitivi e la scienza, è presente un laboratorio per bambini e per adulti. Degli esempi pratici, eseguiti in prima persona, per rendervi in grado di capire questa scienza dalle mille sfaccettature.
La bocca, immagine simbolo della mostra, è dunque una finestra sul cervello.
Per ulteriori informazioni sulla mostra e sulle opere degli artisti potete visitare il seguente sito internet:
http://www.triennale.it/it/mostre/incorso/3248-gola-arte-e-scienza-del-gusto
Enjoy Gola 😉
Un peccato non essere a Milano
come sniffo il vino io…non lo sniffa nessuno ahahahah
Sei troppo forte!!!??